mercoledì 14 maggio 2008

estetista

Anche a Montréal è arrivata la primavera, anzi: l'estate! e io che speravo di trascorrere una estate al fresco... invece da quanto mi raccontanto l'estate che mi aspetta sarà calda, caldissima, molto molto umida e ricca di zanzare!

Morirò, ne sono certa! Speriamo in una estate anomala.

Oggi, dopo l'incontro con il mago Forest, sono andata dall'estetista a farmi fare la ceretta.

Ne ho scelta una dopo aver visto di persona il luogo: Passion Beauté (150 Ste-Catherine West).

Pur essendo in downtown il prezzo non è stato troppo caro (gamba completa meno di 30 euro)... ma certo non ho avuto la sgambatura della MIA estetista preferita: Manuuuuuuu...

Comunque le mani di Nataschia erano molto delicate e mi ha tolto (spero) pelo per pelo.

Nataschia è una signora di carnagione chiara, occhi azzurri... forse è canadese. Il suo inglese non è fluently, ma penso che sia québécois.

Le chiedo se lo è, e mi risponde: No... sono russa! svelato il primo mistero, ecco perchè la sua carnagione è così chiara (qua a Montreal, essendoci più di 50 lingue -per Serena: ecco dove potresti venire a lavorare- trovi tutti i colori).

Proseguiamo nella nostra conversazione e scopro che è sposata. Con un russo? NO. Con un canadese? NO!

Con un siriano! ovvio...

Penso allora: nata qui a Montréal e ha incontrato il siriano. Normale.

Secondo errore. Lei è nata in Russia e ha incontrato suo marito in Russia. Dopodichè è andata in Siria per 11 anni e da 7 è qui a Montrèal.

Le piace vivere qui, ma non in inverno: troppo lungo, troppo freddo, troppa neve...

Le chiedo se vuole tornare in Siria; lei mi risponde che le piacerebbe molto, ma ci sono problemi ora con la guerra, ci sta pure il fuoco in Libano!

Proseguiamo nella nostra conversazione e cosa scopro ancora?

Che lei è INGEGNERE!!! e fa l'estetista.

Non ho il coraggio di chiederle che ingegnere (se mi avesse risposto nucelare sarei crollata); le chiedo, da buona psicologa del lavoro che studia la motivazione, se è felice.

Mi risponde di sì. Perchè può lavorare, avere un buon tenore di vita, avere una famiglia... certo "ho perso la mia laurea" (ha proprio usato il verbo "to lose"). Ma è felice.

Poi mi chiede se io troverò lavoro nella mia città con ciò che sto studiando. Io rispondo di sì, ma non ci credo. E' solo una speranza, la mia!

2 commenti:

profmarsilli ha detto...

Oggi con l'insegnante tedesco e la collega accompagnatrice (che È ingegnere) si parlava di badanti e lei diceva di aver approfondito la questione dello "ingegnere" ponendo domande molto precise a varie russe, romene e bulgare che si presentavano come "ingegnere" e di aver capito che in realtà erano praticamente geometri o periti industriali

La cosa andrebbe studiata meglio; il fatto è che si è abituati a prendere le parole col valore che hanno da noi. D'altra parte anche il "dottore" italiano non è il "Doktor" tedesco o il Ph(ilosophiae)D(octor) del mondo anglossassone.

Paese che vai... dei paesi tuoi ;-)

Manu ha detto...

Sono tornata dall'estetista... Lei non solo è ingegnere ma ha pure fatto il PhD in ingegneria edile. Non lo ha concluso (ha finito la parte empiria, le mancava la parte pratica) in quanto ha avuto il suo primo figlio e si è trasferita in Siria. Il marito ha fatto pure lui il PhD in economia in Russia.
Peccato che quando si è trasferita qui a MTL non le abbiano riconosciuto nulla. Lei ha una spiegazione: in Russia per poter fare gli esami bisogna pagare... quindi,se hai i soldi puoi avere una educazione alta, altrimenti... Lei mette in dubbio la preparazione, visto che è così strettamente connessa ai soldi.